Liberamente ispirato ai “Racconti del mistero e del terrore” di Edgar Allan Poe
L’illusione scientista di poter ipnotizzare la morte. L’ossessione di un occhio maligno da chiudere per sempre e di un cuore che non la vuol sapere di smettere di battere. L’allucinazione della sicurezza e la peste che guasta la festa.
Il Babau & i maledetti cretini tributa il suo omaggio ad Edgar Allan Poe, rileggendo al lume fioco del rock regressivo alcune tra le più oscure pagine dei Racconti del Mistero e del Terrore. La verità sul caso di Mr. Valdemar, Il cuore rivelatore, La maschera della Morte Rossa. Tre racconti in cui il mistero getta la maschera e rivela il volto del terrore. Tre episodi per un tragico fonodramma.
Un concerto-spettacolo nel quale la lettura dei brani di Poe è inestricabilmente intrecciata al raffinato tessuto musicale e sonoro del
gruppo, un lirico e delirante impasto di progressive rock e sperimentazione, rumorismo minimalista e folk, elettroacustica e psichedelia.
Il risultato è un viaggio nevrastenico e carico di suspence in cui lo spettatore è trasportato senza soluzione di continuità attraverso paesaggi sonori molto vari e sempre suggestivi sino all’ineludibile epilogo finale.
- Domenica 2 maggio 2010 ore 18.00
- Villa Arconati, Sala Rossa
- via della Fametta 1, Castellazzo, Bollate
- Posto unico 5€ + 1€ che sarà devoluto ai lavori di restauro della Villa
- prenotazione consigliata
- informazioni e prenotazioni: 02.39545329/30 – 320.6307029 – info@nudoecrudoteatro.org
Il Babau & i maledetti cretini è un progetto artistico situato all’incrocio tra musica, teatro e letteratura. Attualmente è composto da fratelli Casanova (Damiano alla chitarra ed alla composizione musicale, Franz alla voce ed alla cura dei testi) e dal batterista e percussionista Andrea Dicò.
Nato intorno al 2000 nell’hinterland milanese come quartetto rock, dopo un disco e alcuni cambi di formazione ha lasciato da parte la forma canzone reinventando il “fonodramma”, originale forma di narrazione per musica e parole. Con questa formula ha già affrontato i testi di Dino Buzzati (Chi sta scavando?, 2006) ed ora si cimenta con l’opera del maestro del brivido, E.A. Poe.
Davvero interessante; non avrei potuto acquisire in altro questa notizia, che divulgherò. Grazie
intendevasi “in altro modo”…