
Note disarticolate sui gatti
Questo breve scritto di Poe apparve sul «Philadelphia Public Ledger» il 19 luglio 1844, ma senza firma. Fu attribuito a Poe da Eli Bowen. Note disarticolate sui gatti I gatti furono inventati per la prima […]
Anche se conosciuto come poeta e scrittore di racconti, Poe ha prodotto un grandissimo numero di testi di critica letteraria, per lo più recensioni, ma articoli biografici, saggi, ecc., alcuni divenuti famosi.
Come critico letterario Poe si era costruito una fama di recensore duro, severo, che attaccava alcuni autori in modo pesante.
Scrisse John Esten Cooke nel suo saggio “Poe As A Literary Critic” pubblicato a Baltimore nel 1946 da The Johns Hopkins Press:
È impossibile leggere la serie di critiche raccolte nella sua opera dal titolo The Literati e non capire che l’invettiva è lo stile preferito dell’autore. Cerca punti deboli in ogni scrittore, scartando completamente, a quanto pare, la convinzione secondo cui la vera critica è l’apprezzamento; e una volta riscontrato il difetto, il critico si lancia su di esso con evidente piacere, rinforzandolo senza pietà, e in genere conclude la sua critica con una battuta pungente piena di asprezza e spregio per lo scrittore che sta recensendo.
Nel corpus dei numerosissimi testi di critica letteraria alcuni sono stati rifiutati come non appartenenti a Poe. La prima recensione assolutamente certa scritta da Poe fu per il volume Confessions of a Poet di L. Osborn, pubblicata sul «Southern Literary Messenger» nell’aprile 1835.
In una lettera a Osborn scritta il 15 agosto 1845 Poie cercò di negarne la paternità:
Le tue Confessions of a Poet, che lessi molti anni fa, con un profondo sentimento d’ammirazione per l’autore, e comprendendo ciò che supponevo fosse la sua reale e non immaginaria esperienza… In uno o due casi ho scritto calorosamente in sua [del libro] difesa…
Ma una lettera precedente a T.W.White, del 30 maggio 1835, ci assicura che sia Poe l’autore della recensione:
Ho letto l’articolo sul «Compiler» riguardo a Confessions of a Poet, ma non è necessario darne un riscontro. Il libro è abbastanza ridicolo da sé… L’“Io” scrittore ritiene che io non abbia letto il libro semplicemente per il fatto che non sono d’accordo con lui al riguardo.
Fu Il giocatore di scacchi di Maelzel (Maelzel’s Chess-player), pubblicato sul «The Southern Literary Messenger» il 18 aprile 1836, probabilmente scritto tra la fine del 1835 e l’inizio del 1836.
Fu tradotto in francese da Charles Baudelaire col titolo Le joueur d‘échecs de Maelzel e pubblicato in 4 puntate sul «Le Monde illustré»:
Questo breve scritto di Poe apparve sul «Philadelphia Public Ledger» il 19 luglio 1844, ma senza firma. Fu attribuito a Poe da Eli Bowen. Note disarticolate sui gatti I gatti furono inventati per la prima […]
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