Virginia Eliza Clemm

La cugina (e futura moglie) di Poe

“La signora Poe appariva molto giovane; aveva grandi occhi neri, e una carnagione di un candore perlato, un pallore perfetto. Il suo pallido viso, i suoi occhi brillanti e i suoi capelli corvini le conferivano un aspetto ultraterreno. Si sentiva che era quasi uno spirito svestito e quando tossiva si era sicuri che stava scomparendo rapidamente.”

Così si leggeva su Reminiscences of Edgar Allan Poe di Mary Sargeant Gove Nichols (1810-188).

Di solito sul conto di Virginia Clemm si sa che era la moglie tredicenne di Poe e che morì di tubercolosi all’età di quasi 24 anni.

L’infanzia di Virgina Clemm e l’incontro con Edgar

Virginia Eliza ClemmVirginia Eliza Clemm nacque a Baltimora, nel Maryland, il 15 agosto 1822. Il padre, William Clemm, Jr., era un mercante di ferramenta che sposò Maria Poe dopo la morte della prima moglie, Harriet, cugina di Maria. William ebbe cinque figli dal primo matrimonio e tre dal secondo.

William morì nel 1826 e la famiglia dovette arrangiarsi con il lavoro di cucito di Maria e con il sostegno di 240$ annui concessi a sua madre Elizabeth Cairnes Poe, paralizzata e costretta a letto.

Virginia e Edgar si conobbero la prima volta nell’agosto 1829, quando lei aveva 7 anni e Edgar era stato da poco dimesso dall’esercito. Nel 1832 Poe si unì alla famiglia di Virginia (che comprendeva il fratello Henry Clemm, la madre Maria e la nonna Elizabeth – nonna anche di Edgar) in una casa presa in affitto a Baltimora. Per Poe questo significò una base di sicurezza per proseguire la sua carriera letteraria.

Ma il 7 luglio 1835 Elizabeth Cairnes Poe morì, venendo così a mancare la somma annua di pensione, e all’incirca nello stesso periodo morì anche Herny Clemm. Virginia fu quindi l’unica figlia rimasta a Maria.

Il matrimonio fra Virginia e Edgar

Non sappiamo quando Poe provò un interesse per la cugina, ma fu la zia Maria a suggerirgli di prendere in considerazione il matrimonio con sua figlia, quando Poe si trasferì a Richmond, in Virginia, nel 1835 per lavorare con il «Southern Literary Messenger». Poe si offrì di aiutare la famiglia, se la zia e la cugina si fossero trasferite a Richmond.

Il 16 maggio 1836 Poe, 27 anni, sposò la cugina tredicenne Virginia Clemm (anche se la data fu falsificata e risultò che la ragazza fosse ventunenne) nella pensione in cui abitavano.

Poe si occupò di istruire la giovane moglie nei classici e nella matematica. Dal canto suo Virginia eccelse nel canto e al pianoforte.

Fra i due ci fu subito affetto. Virginia lo chiamava “Eddy” e lui chiamava lei “Sissy”. Alcuni biografi scrissero che il matrimonio non fu mai consumato; in realtà i giovani sposi non hanno condiviso il letto fin quando Virginia non raggiunse i 16 anni.

La malattia di Virginia

A metà del 1838, quando sono a Filadelfia, inizia un periodo di tranquillità economica per Poe e la sua famiglia, che dura fino alla primavera del 1844. Poe acquista perfino dei mobili costosi per casa e anche un pianoforte e un’arpa per Virginia.

Il primo sintomo della malattia apparve il 20 gennaio 1842. Virginia stava suonando al piano, quando fu colta da un accesso di tosse, che le provocò un’emorragia polmonare: a quel tempo era chiamata consunzione, la tubercolosi che colpì anche altri familiari di Poe.

Nell’aprile 1845 si trasferirono a una pensione di Greenwich Street a New York.

Il trasferimento nel cottage di New York

Oggi conosciuto come “Poe Cottage”, era una casa fuori città, a Fordham, nel Bronx, 14 miglia da New York. Piccolo e semplice, aveva un salotto e una cucina al primo piano e una camera da letto e uno studio nel secondo piano non riscaldato. Vi si trasferirono nel maggio 1846.

Inizia un periodo di lavoro frenetico per Poe, che scrisse storie, poesie, saggi, recensioni e qualsiasi cosa potesse scrivere per mantenere Virginia in salute, che in quel periodo era bloccata a letto. A novembre le sue condizioni comunque peggiorano molto.

La ragazza sapeva di essere giunta alla fine. All’amica di famiglia Elizabeth Oakes Smith disse: “So che morirò presto; so che non posso guarire; ma voglio essere il più felice possibile e rendere felice Edgar.” A lui promise che dopo la morte sarebbe diventata il suo angelo custode.

Per un certo periodo fu accudita dall’amica Marie Louise Shew, che aveva imparato come prendersi cura dei malati dal marito e dal padre, entrambi medici. Marie Louise le regalò una trapunta, perché l’unica coperta che aveva Virginia era il vecchio mantello militare di Edgar.

La morte di Virginia

Il 29 gennaio 1847 Poe scrisse a Marie Louise Shew, mandandole “un grande bacio d’amore” da parte di Virginia, che sa che non potrà più vederla. Poe la prega di venire il giorno dopo.

Ma il 30 gennaio 1847 Virginia muore. Quando smise di respirare, Poe crollò sul suo capezzale. Nei mesi successivi soffrì di depressione e battito cardiaco irregolare.

Marie Louise Shew lo aiutò a organizzare i funerali, anche a vestire Virginia di lino e ad acquistare la bara. Il funerale avvenne il 2 febbraio 1847. Fra i partecipanti ci furono anche l’editore Nathaniel Parker Willis e la scrittrice Ann Stephens.

Poe visitò regolarmente la tomba di Virginia. Il suo amico Charles Chauncey Burr scrisse che Poe fu trovato molte volte mezzo congelato nella neve, nelle ore notturne, seduto accanto alla tomba della moglie.

In seguito la salma di Virginia fu traslata vicino a quella di Poe al cimitero di Westminster Hall a Baltimora.

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Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

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