Una storia che a prima vista ci appare un inno alla natura selvaggia, un’avventura bucolica narrata a più voci. Sì, perché in questo strano e godibile racconto sono più di una le voci che intervengono nella narrazione.
Inizialmente una storia narrata in prima persona, come tante altre storie di Poe, il racconto viene poi preso dal protagonista stesso, che parla della sua avventura, trasformando il tutto in una chiacchierata fra amici.
Torna, in questa vicenda, un argomento già trattato da Poe, che non voglio anticipare. Ma torna in una veste differente e più inquietante. Una sorta di rinascita, forse, anche il racconto è la parodia di un romanzo di fine ‘700.
- Titolo originale: A Tale of the Ragged Mountains
- Prima pubblicazione: aprile 1844 sul Godey’s Lady’s Book
Un racconto delle Ragged Mountains come storia probabile
Se da una parte tutta la narrazione non cela elementi impossibili o fantastici, tuttavia ciò che il lettore intuisce e scopre alla fine fa cadere la storia fra quelle inverosimili o quantomeno improbabili.
Ma non certo impossibili.
Affascinante,soprattutto per l’ambientazione orientale,che riveste tutto di arcani significati..