La casa di Poe a Baltimora danneggiata

È accaduto lo scorso novembre, nella casa in cui abitò Poe a Baltimora e che ora è diventata un museo, chiuso dopo gravi problemi finanziari, sono state rinvenute scritte fatte con un pennarello sulla porta e la scaletta in legno è stata rubata. Le parti rovinate dai graffiti sono state ridipinte e i funzionari della città hanno garantito maggior sicurezza per l’edificio.

La paura è che la casa di Poe – che ormai ha 200 anni – durante questa fase di transizione tra chiusura e riapertura nel 2013 possa deteriorarsi senza una giusta e adeguata supervisione. Mark Redfield, membro del consiglio di amministrazione del museo, è seriamente preoccupato. «Se questo non è un male per la città di Baltimora, per chi deve esserlo?», si chiede.

Le scalette scomparvero già alcuni giorni dopo la chiusura del museo e si attenderà la sua riapertura per rimpiazzarle. Le scritte, invece, sono più recenti.

Le scritte vandaliche sulla porta

La casa di Poe a Baltimora danneggiata

La porta ridipinta e la scaletta mancante

La casa di Poe a Baltimora danneggiata

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Informazioni su Daniele Imperi 646 Articoli
Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

3 Commenti

  1. E’ a dir poco vergognosa la chiusura di un pezzo di storia di Baltimora e dell’intera letteratura americana e mondiale, ma ancor più vergognosa è l’ignoranza dei vandali che hanno danneggiato l’abitazione.
    E’ proprio vero, la madre degli idioti è sempre incinta.

  2. viviamo in un mondo di incivili; e questo spiega tutto e non c’è da sorprendersi. ma la domanda è questa: sono più incivili i vandali o coloro che sono in potere di evitare lo scempio?

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