La grande frottola del pallone

Saggio sul racconto “The Balloon Hoax”

Notizie sbalorditive per espresso, via Norfolk! L’Atlantico attraversato in tre giorni! Magnifico successo della macchina volante di Mister Monck Mason!

Così titolava l’edizione straordinaria del quotidiano neyworkese «The Sun», il 13 aprile 1844. La sensazionale impresa sembrava aprire una nuova epoca. Il cielo diventava per la prima volta un ponte tra i continenti. Il pallone trasportava ben otto persone, lasciando presagire che presto sarebbe arrivato un nuovo modo di viaggiare.

«The Sun»
«The Sun», il numero del 13 aprile 1844 in cui apparve la beffa del pallone di Poe.

Il giornale andò a ruba. Approfittando della grande richiesta, gli strilloni vendevano le poche copie rimaste a prezzi esorbitanti. La gente voleva saperne di più e la sede del «Sun» fu presa d’assalto da una marea di persone, ma in redazione non c’era nessuno che potesse aiutarli.

Dopo due giorni di incontenibile entusiasmo collettivo, sulle pagine dello stesso giornale apparvero queste poche righe:

Pallone — comunicazioni dal sud … non avendo avuto conferma del pallone giunto dall’Inghilterra … siamo inclini a credere che le nostre informazioni siano errate

Sì, si trattava soltanto di una frottola. “La frottola del pallone”, un racconto di Edgar Allan Poe scritto e pubblicato come se fosse una notizia vera.

Dalla Terra alla Luna, e ancora sulla Terra

Il «Sun» non era nuovo a diffondere notizie sensazionalistiche per vendere qualche copia in più. Pochi mesi prima, una serie di articoli attribuiti al giornalista Richard Adams Locke, all’epoca direttore editoriale di Poe, annunciavano che un noto astronomo inglese aveva trovato le prove dell’esistenza di vita sulla Luna. Anche se in molti avevano preso la notizia per vera, il tono degli articoli era scherzoso e palesemente canzonatorio. Poe, al contrario, non aveva avvisato nemmeno il giornale delle proprie intenzioni. Anzi, aveva presentato il suo pezzo come se fosse uno scoop.

Come per ogni bufala che si rispetti, nel suo articolo/racconto Poe combinava elementi reali con altri verosimili ma falsi. Il resoconto del viaggio era dettagliatissimo, corredato da descrizioni minuziose, e da informazioni tecniche puntuali e rigorose. Il tutto accompagnato da un’illustrazione del velivolo costruito da Mr. Monck Mason.

Thomas Monck Mason era un personaggio molto noto all’epoca, un promettente flautista diventato aviatore che aveva percorso 500 miglia su un pallone aerostatico. Sperimentata l’ebrezza di librarsi nel cielo, aveva iniziato a scrivere di teologia, sostenendo l’infallibilità della bibbia. Ma prima di essere folgorato dalla fede, aveva pubblicato una memoria della sua impresa aeronautica, intitolata Account of the Late Aeronautical Expedition from London to Weilburg. Poe aveva preso in prestito diversi dettagli dal diario di Mason e li aveva arricchiti con la sua immaginazione, aggiungendo la presenza di altri personaggi famosi per rendere ancora più credibile la frottola.

Poe e la fantascienza moderna

Monck Mason compie il suo viaggio nel mondo ordinario, ma Poe aveva già scritto di un altro volo in pallone aerostatico ne “L’incomparabile avventura di un certo Hans Pfaal”, il cui protagonista sosteneva di aver raggiunto la Luna. Se la nascita della fantascienza moderna viene attribuita ad autori come Mary Shelley o E.T.A. Hoffmann, o ricondotta addirittura ad opere di epoche precedenti, secondo lo storico della scienza John Tresch, Poe anticipa il filone fantascientifico di H.G. Wells, di Villiers de l’Isle-Adam e di molti altri autori degli anni a venire.

In particolare, “La frottola del pallone” e “L’incomparabile avventura di un certo Hans Pfaal” potrebbero essere stati fonte d’ispirazione per Jules Verne. Verne era un ammiratore di Poe. Il racconto La sfinge dei ghiacci è ambientato undici anni dopo gli eventi descritti da Poe in Gordon Pym. Nel 1864, Verne aveva scritto il saggio Edgar Poe e ses oeuvres, pochi mesi prima di pubblicare Cinque giorni in pallone. Il protagonista di Dalla terra alla luna cita la storia di “Hans Pfaal” e ne Il giro del mondo in ottanta giorni viene menzionata “La frottola del pallone”.

La frottola del pallone e Poe giornalista

Nonostante la fama raggiunta come racconto e la soddisfazione personale di essere riuscito a ingannare 50.000 lettori, “La frottola del pallone” non giovò alla carriera giornalistica di Poe. Arrivato a New York nello stesso anno per collaborare con una rivista, nelle redazioni si diffuse il timore che lo scrittore potesse ancora prendersi gioco delle testate dei loro lettori. Ciò nonostante, dopo una proficua collaborazione con l’«Evening Mirror», Poe iniziò a lavorare come redattore per il «Broadway Journal» e infine ne divenne il proprietario.

Fonti

  • Jeffrey Meyers. Edgar Allan Poe: His Life and Legacy. Rowman & Littlefield, 2000.
  • John Tresch. «Extra! Extra! Poe invents science fiction!» in The Cambridge Companion to Edgar Allan Poe, a cura di Kevin J. Hayes. Cambridge Companions to Literature. Cambridge University Press, 2002.
  • Steve Goldman. «The Great Balloon Hoax». historybuff.com – https://web.archive.org/web/20121002212159/http://www.historybuff.com/lib rary/refballoon.html
  • «Thomas Monck Mason – National Portrait Gallery» – https://www.npg.org.uk/collections/search/person/mp03007/thomas-monck-mason
Informazioni su Pierpaolo Ferlaino 2 Articoli
Laureato in storia del teatro, ho sempre coniugato l'interesse per le storie con quello per la tecnologia. Sono autore di documentari, reportage di viaggio, non-fiction narrativa. Appassionato di arte, storia, cultura, tradizioni e scienza.

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