Gli pseudonimi di Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe non ha sempre firmato ciò che scriveva col suo vero nome, che bisogna ricordare era inizialmente Edgar Poe. In seguito, entrato nella famiglia di John Allan, assunse il nome di Edgar Allan Poe (è solo una coincidenza che, in questo modo, le sue iniziali, E.A. Poe, siano le stesse di quelle di sua madre, Elizabeth Arnold Poe?).

Durante la sua vita, per un motivo o per l’altro, Poe ha usato alcuni pseudonimi, che qui riporto, in ordine cronologico.

Edgar A. Perry

Usato per il certificato di arruolamento nell’esercito, il 27 maggio 1827, in cui, oltre a usare un nome differente, dichiarò di avere 22 anni.

Henri Le Rennet

Usato quando ritornò a Boston nel 1827, dopo aver lavorato nel negozio del padre. La sua raccolta di poesie Tamerlane and Other Poems fu firmata con questo pseudonimo.

Secondo qualcuno questo nome fu una storpiatura in francese del nome del fratello (William Henry Leonard Poe), utilizzato per coprire la sua identità a causa dei debiti.

Quarles

Usato per firmare la celebre poesia Il Corvo. Questo pseudonimo si riferisce probabilmente a Francis Quarrels, e Poe lo usò anche come gioco di parole (quarrel=litigio).

Littleton Barry

Fu lo pseudonimo più usato da Poe, per firmare i racconti Le Duc De L’Omelette, Senza fiato, Mistificazione, Perché il francesino porta il braccio al collo.

Secondo una teoria, di Killis Campbell nel 1913, Poe fu influenzato dal Barry Lyndon di Thackeray, mentre secondo Thomas O. Mabbott lo pseudonimo è la combinazione dei nomi Barry Cornwall, pseudonimo del cantante Bryan Waller Proctor, menzionato più volte da Poe, e Mary Littleton, pseudonimo di John Pendleton Kennedy.

W.B. Tyler

Pseudonimo questa volta legato alla crittografia, di cui Poe era appassionato. Durante il periodo in cui lavorò per il Graham’s Magazine, Poe ricevette due messaggi cifrati da un certo W.B. Tyler, suo lettore. Poe non risolse mai quei messaggi, gli unici dei quasi cento ricevuti, dichiarando di non aver tempo da dedicare alla loro soluzione. Si ritiene che W. B. Tyler non sia altri che Poe.

Outis

Questo pseudonimo è abbastanza curioso. Il 14 maggio 1845, sull’Evening Mirror di New York, Poe denunciò con un articolo il poeta Henry Wadsworth Longfellow accusandolo pubblicamente di plagio. Questa fu chiamata dai biografi di Poe “The Longfellow War”.

Qualche anno prima Poe lo aveva elogiato, definendolo “il miglior poeta in America senza ombra di dubbio” (Meyers, Jeffrey. Edgar Allan Poe: His Life and Legacy. New York: Cooper Square Press, 1992). In seguito all’accusa, apparve una lettera a difesa di Longfellow, firmata con lo pseudonimo Outis (Nessuno). Molti studiosi sostengono che Poe e Outis siano la stessa persona.

E.S.T. Grey

Questo pseudonimo fu utilizzato poche settimane prima della sua morte, quando Poe chiese a sua zia Maria Clemm di spedirgli una lettera a Filadelfia, indirizzata però a E.S.T. Grey.

On Tuesday I start for Phila[delphia] to attend to Mrs Loud’s Poems — & possibly on Thursday I may start for N. York. If I do I will go straight over to Mrs Lewis’s & send for you. It will be better for me not to go to Fordham — don‘t you think so? Write immediately in reply & direct to Phila. For fear I should not get the letter, sign no name & address it to E. S. T. Grey Esqre. . . . Don‘t forget to write immediately to Phila so that your letter will be there when I arrive.

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Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

2 Commenti

  1. Un articolo davvero interessante.
    Nel romanzo L’ombra di Edgar, Matthew Pearl fa un sacco di ragionamenti e congetture sul nome EST Grey usato da Poe.

  2. Ho appena terminato la lettura di “L’ombra di Edgar”. Matthew è un eccellente
    scrittore,-aggiungerei arguto come Dupin- nelle ricerche sulla misteriosa morte del Maestro, in questo libro con tanti ragionamenti e congetture.
    Bravo Lollo.

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