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Delle 5 case in cui visse Poe a Filadelfia nell’arco di 6 anni soltanto quella che divenne l’Edgar Allan Poe National Historic Site al 532 N. 7th Street sopravvive. In questa casa Poe visse insieme alla moglie Virginia, alla zia Maria Clemm e alla gatta Catterina.
Era una casa di 3 piani con una cantina: al primo piano c’erano un salotto e una cucina, al secondo una piccola stanza e la camera di Poe, al terzo le camere di Virginia e della zia.
Il primo piano
- Il cortile: ai tempi di Poe c’era una veranda attaccata al muro di mattoni, che veniva usata per lavare e per cucinare all’aperto d’estate. E anche un ampio prato che si affacciava su Seventh Street, dove spesso si vedeva Muddy. Uno dei residenti di Spring Garden vedeva spesso la signora impegnata a pulire il cortile, a lavare le finestre e la veranda e persino a imbiancare i paletti della staccionata.
- Il salotto: Mayne Reid ricordò: “In questo umile domicilio posso dire di aver trascorso alcune delle ore più piacevoli della mia vita”. In questa stanza la famiglia Poe intratteneva i suoi ospiti, per la maggior parte scrittori del tempo. Ma anche potenziali finanziatori per la sua rivista «The Stylus». Era il suo sogno: creare e gestire una rivista letteraria tutta sua.
- La cucina: come molte case della classe media di Filadelfia negli anni Quaranta dell’Ottocento, anche nella casa di Poe non c’erano acqua corrente né elettricità. La zia Clemm cucinava i pasti su una stufa a legna.
Il secondo piano
- La piccola stanza: non si conosce bene l’uso di questa stanzetta. Forse era stato un salottino.
- La camera di Poe: probabilmente Poe dormiva separato da Virginia per via della sua malattia, la tubercolosi. La sua stanza era sempre meticolosamente in ordine.
Il terzo piano
- La camera di Virginia: una finestra, posta sulla parte più lontana, si affaccia su Seventh Street e sul cortile. Delle 2 stufe presenti in casa una era stata installata nella camera di Virginia.
- La camera di Maria Clemm: la madre di Virginia dormiva nella stanza vicina.
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