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Nel 1906 il collezionista e ricercatore James Howard Whitty si incontrò con un gruppo di appassionati letterati nella città natale di Poe, Richmond, in Virginia, per creare in quello stato il primo museo dello stato dedicato allo scrittore.
Il gruppo fondò la Poe Memorial Association, ma non riuscì a trovare sufficiente sostegno pubblico nel suo progetto. Dieci anni dopo i membri rimasti si riunirono per salvare l’edificio del «Southern Literary Messenger», dove Poe iniziò la sua carriera nel giornalismo come redattore, e per realizzare la struttura del National Poe Museum. L’ispettore edile della città, tuttavia, decise di far demolire l’edificio come parte di un piano per ampliare la Quinta Strada (ma infine fu allargata la Quattordicesima).
Whitty recuperò i materiali da costruzione per riutilizzarli altrove. Incontrò i conservazionisti storici Archer e Annie Jones che stavano affittando la casa più antica di Richmond, l’Old Stone House, da utilizzare come museo di storia coloniale.
La signora Jones decise che il lotto vuoto dietro la casa sarebbe stato il luogo adatto per un giardino commemorativo di Poe, e Whitty le permise di usare i mattoni e il granito dell’edificio del «Southern Literary Messenger» per pavimentare i vialetti del giardino e costruire una sorta di santuario per Poe.
Il giardino incantato di Poe
La signora Jones si ispirò alla poesia di Poe “To One in Paradise”, piantando i fiori citati nella poesia e nei racconti, assieme a piante prese dalla tomba della madre di Poe, dal giardino del padre adottivo e da una casa di Sir Walter Scott.
Annie Jones, anziché continuare a usare la casa come museo di storia naturale, la restaurò con legname, serrature, maniglie e cerniere prese dall’edificio del «Southern Literary Messenger». La casa ospitò la collezione degli oggetti di Poe di Whitty insieme a pezzi donati da parenti e collezionisti di Poe.
Un santuario per Poe
Il santuario (Poe Shrine) apre al pubblico il 6 aprile 1922 con un evento tenutosi nel giardino e un discorso di Edward Virginius Valentine che aveva incontrato Poe settantatré anni prima.
Tra i fondatori del santuario sono da ricordare il magnate della ferrovia Henry Huntington, il compositore John Phillips Sousa e diversi discendenti dei parenti e amici di Edgar Allan Poe e fra i primi visitatori Gertrude Stein, H.P. Lovecraft, Henry Miller e Salvador Dalí.
Alla fine del decennio l’edificio fu ampliato con 3 strutture adiacenti, l’ultima delle quali fu l’Elizabeth Arnold Poe Memorial Building, costruito utilizzando una scala presa da una delle case d’infanzia di Poe.
La Poe Memorial Association fu riorganizzata come Poe Foundation e incaricata di gestire il santuario di Poe. Tra gli illustri presidenti della Fondazione Poe vi era il due volte vincitore del premio Pulitzer, Douglas Southall Freeman, che guidò l’istituzione durante gli anni della Grande Depressione e fu responsabile della modifica del nome da “Poe Shrine” al Poe Museum.
La collezione del Museo è ora la più completa al mondo e ogni anno i suoi programmi raggiungono migliaia di studiosi, studenti, insegnanti e appassionati di letteratura.
Fonte: History of Poe Museum.
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