Alberto Martini ed Egar Allan Poe

Le storie straordinarie. Catalogo della mostra

Ad Alberto Martini (Oderzo 1876 – Milano 1954), illustratore, è dedicata una mostra per il 70° anniversario della morte nella sua città natale, Oderzo, a Palazzo Foscolo.

Alberto Martini ed Egar Allan Poe: il libroAlla mostra segue il catalogo che presenta le opere del Martini esposte, anche inedite: oltre 120 fra dipinti, disegni e volumi.

È il 1905 quando Alberto Martini, con disegni eseguiti a penna e inchiostro di china, inizia a interpretare i racconti di Egar Allan Poe, autore già famoso da quasi mezzo secolo in Italia. Risale infatti al 4 aprile 1857 la prima traduzione italiana, a opera di Eugenio Salomone Camerini (1811 – 1875), di quattro racconti dello scrittore americano.

È Vittorio Pica a parlare delle illustrazioni di Martini delle storie di Poe nell’articolo “Un illustratore italiano di Edgar Poe”, pubblicato sulla rivista «Emporium» nell’aprile 1908. Pica aveva già dedicato un primo articolo a Martini, nel medesimo periodico, nel 1904, in occasione del soggiorno dell’artista a Monaco di Baviera avvenuto nel 1898.

Le tavole di Martini che illustrano i racconti di Poe furono esposte per prima volta alla Biennale di Venezia del 1909 e, per interessamento del Pica, in una mostra personale al 4me Salon Annuel de l’Estampe di Bruxelles e in una mostra annuale della Società d’Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma, entrambe nel 1910.

Incipit del libro

Il potere delle parole: Alberto Martini ed Edgar Allan Poe

Nell’ampia e articolata produzione artistica di Alberto Martini, che dalle ricerche tardottocentesche connotate da un recupero di temi e linguaggi del passato transita verso orizzonti d’indagine pienamente novecenteschi, la serie di disegni ispirati ai racconti di Edgar Allan Poe rappresenta una prova indiscussa di modernità, tale da conferire all’artista una notorietà che valica la congiuntura del suo tempo. Il lavoro di illustrazione, intrapreso nel 1905, si protrae per oltre trent’anni con un’intensità e dedizione inaspettate, confermate dall’esteso numero di tavole (più di cento in totale) prodotte dall’artista.

Non è un caso che proprio le tavole dedicate ai Tales dello scrittore americano rappresentino, in qualche misura, una delle vie privilegiate per la riscoperta postuma dell’artista, per lungo tempo dimenticato; ma anche un episodio utile per rileggere in senso più ampio quel periodo – che dagli anni novanta dell’Ottocento si estende all’avvio delle avanguardie –, obliato nel dibattito storiografico e artistico almeno sino al secondo dopoguerra inoltrato.

Siamo all’inizio degli anni sessanta. L’importante sezione Grafica Simbolista Italiana curata da Guido Ballo alla XXXI Biennale si muove proprio in questo senso, presentando un’ampia selezione di tavole martiniane per i racconti di Poe, affiancate alle opere dei più significativi autori di quella generazione (Umberto Boccioni, Romolo Romani, Adolfo Wildt, tra gli altri). La premessa di Ballo, “Appare sempre più profonda oggi – nel clima europeo – l’azione del simbolismo sullo sviluppo della cultura artistica delle avanguardie”, mette a fuoco le intenzioni, segnando retrospettivamente una riscoperta di tecniche e tendenze figurative (ancora limitata, comunque, entro gli ambiti nazionali) fondamentali per la nascita e lo sviluppo del Futurismo e della Metafisica.

Una conferma, dagli orizzonti ancora più ampi, trova accoglimento qualche tempo dopo con la mostra Il sacro e il profano nell’arte dei Simbolisti organizzata alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino nel 1969, trasferita nello stesso anno in Canada presso l’Art Gallery of Ontario di Toronto. In questa occasione le tavole per il Poe, sette in totale, vengono messe a confronto con gli esempi stranieri più noti e riconosciuti, alla prova delle opere di Félicien Rops, Odilon Redon, James Ensor, Fernand Khnopff, Aubrey Beardsley e altri ancora, artisti che ricorrono nelle letture critiche e negli apparentamenti visivi proposti dalla critica negli anni in cui Martini rende noti i suoi lavori.

Alcune illustrazioni dei racconti di Poe di Martini

(Per gentile concessione di Dario Cimorelli Editore)

Indice del libro

  • Il potere delle parole: Alberto Martini ed Edgar Allan Poe, di Alessandro Botta
  • Nel mio specchio. Gli autoritratti di Alberto Martini, di Paola Bonifacio
  • Opere
    • Nascita, formazione e approdi di un artista europeo
    • Storie straordinarie. Poe, Alberto Martini e altri interpreti
    • L’io e il suo doppio
  • Regesto delle opere
  • Biografia, a cura di Letizia Ughetto Monfrin
  • Bibliografia selezionata

Estremi del libro

  • Alberto Martini ed Egar Allan Poe
  • A cura di Alessandro Botta, Paola Bonifacio
  • Dario Cimorelli Editore
  • 2 ottobre 2024
  • 96 pagine
  • Brossura con alette
  • 17×24 cm
  • Prezzo: € 24
Informazioni su Daniele Imperi 677 Articoli
Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

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