210° anniversario della nascita di Poe

19 gennaio 1809-19 gennaio 2019

Ritratto di PoeSono trascorsi oltre due secoli dalla nascita di Edgar Allan Poe, un tempo non certo indifferente. Autore ormai entrato nei classici, autore troppo spesso – ed erroneamente – classificato come scrittore di racconti dell’orrore, Poe si è imposto nel panorama letterario non solo americano ma mondiale.

Nelle sue opere ha saputo muoversi in diversi generi narrativi, scrivendo anche saggi, poesie, articoli, recensioni.

210 anni e non sentirli

L’immagine di Poe è cristallizzata nel tempo e nel pensiero dei suoi lettori e degli studiosi delle sue opere.

I vari ritratti e le poche fotografie lo ritraggono sempre con la medesima espressione: un uomo adulto, coi baffetti dell’epoca, lo sguardo malinconico, serioso, lo sguardo di chi ha sofferto nella vita e di chi da quella stessa vita se ne separerà prematuramente.

Eventi dedicati al 210° anniversario della nascita di Poe

Baltimora, città in cui Poe è morto, dà vita a due eventi speciali per celebrare questo anniversario:

  • Edgar Allan Poe House & Museum: in occasione dell’evento la casa museo di Poe a Baltimora regalerà ai primi 25 visitatori un calendario del 2019 al momento dell’acquisto del biglietto d’ingresso. Alle 14 ci sarà una presentazione delle opere più famose di Poe. I festeggiamenti continueranno alla Zella’s Pizzeria situata al 1145 di Hollins street (nelle vicinanze della casa), una festa a tema Poe.
  • Maryland Center for the Arts a Westminster Hall: 2 esibizioni, alle 15 e alle 17,30. Ci sarà la Dark Descent: Within the House of Usher, una nuova interpretazione del racconto “La caduta della Casa degli Usher” che comprende narrazione, danza e musica. Seguirà uno speciale spettacolo teatrale sul racconto “Il cuore rivelatore”. Infine un brindisi al sidro di mele per commemorare il compleanno di Poe e un incontro speciale attorno al suo luogo di sepoltura.
Informazioni su Daniele Imperi 643 Articoli
Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

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