Un Sogno in un Sogno

Prendete questo bacio in fronte!
E nel partire da voi ora,
tanto lasciatemi confessare
non siete in errore voi che pensate
che i miei giorni sono stati un sogno:
pure se la speranza è fuggita
in una notte, od in un giorno
in una visione o no
è perciò essa meno passata?
Tutto ciò che vediamo o che ci par di vedere
non è ch’un sogno dentro un sogno.
Io sto in mezzo al muggito
d’una spiaggia tormentata dai marosi,
ed io tengo dentro la mia mano
granelli di sabbia dorata.
Quanto poco! Tuttavia come essi sfuggono
attraverso le mie dita nella profondità,
mentre io piango, mentre io piango!
O Dio! non potrei io afferrarli
con una stretta più tenace?
O Dio! non potrei salvarne
uno dalle spietate onde?
E’ tutto quel che vediamo o che ci par di vedere
null’altro fuorché un sogno in un sogno?

(Edgar Allan Poe, 1849)

Tratto da “Il Libro dei Poemi” (1902) – Roux e Viarengo

Traduzione di Ulisse Ortensi

Informazioni su Sandro D. Fossemò 30 Articoli
Sandro D. Fossemò vive in Abruzzo, in un paese della provincia di Teramo. Ha un diploma in elettronica e gestisce una cartolibreria aziendale per professionisti. Ha pubblicato, in età giovanile, due brevi antologie di racconti (Uomo Moderno, La Maledizione di Prometeo) dedicate alla fantascienza e al terrore, presso l'editore Solfanelli. Ha scritto racconti, saggi e poesie gotiche su magazine inglesi e americani legati alla letteratura fantastica. In Italia ha contribuito in molte riviste come “Enigmi”, “DimensioneCosmica”, “PUNTOZERO”, “Hera” e anche la prestigiosa “Mystero”, del regista e scrittore Luigi Cozzi. I suoi scrittori preferiti sono: Franz Kafka, Edgar Allan Poe e Philip K. Dick. Le sue poesie gotiche hanno recentemente ricevuto apprezzamenti sia in Italia che all'estero. Si occupa anche di arte digitale dove è stato autore di elaborazioni dedicate ai racconti di Poe e di copertine per riviste di fantascienza.

1 Commento

  1. Questa poesia è stupenda… una delle mie preferite, anche se quella che ho letto io è leggermente differente… molto intensa e molto sull’esistenziale, incentrata su cioè che si domandava sempre Poe: cosa fosse l’esistenza.

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