La lettera rubata – Recensione

Terzo- e ultimo- appuntamento col celebre C. Auguste Dupin e le sue indagini. Dopo aver letto lo strano e sanguinoso caso de I delitti de La Rue Morgue e quello insoluto de Il mistero di Marie Roget, Poe ci presenta in questo ultimo episodio un giallo meno cruento, senza spargimento di sangue, il furto di una lettera.

Uno dei racconti più piacevoli da leggere, scorrevole, limpido, un giallo che qualsiasi lettore potrebbe risolvere, se avesse la mente aperta e lucida come il grande personaggio inventato da Poe.

Con un sottile umorismo Poe ci presenta un giallo “politico”, che non solo contiene le consuete indagini e la soluzione del mistero, preceduta da una serie di ragionamenti tanto cari a Dupin, ma anche una beffa finale, a chiudere una storia che sarebbe stata altrimenti incompleta.

È interessante notare come sia stato costruito il giallo. Non c’è azione, eppure la storia non è statica. Le azioni sono narrate, non da Poe in veste di narratore, ma dai personaggi stessi. L’intera vicenda, si può dire, si svolge nella biblioteca di Dupin, eppure il lettore non è lì, ma nel luogo in cui si sono condotte le indagini.

In questa storia, infine, ci accorgiamo della sempre più crescente similitudine fra il binomio Dupin/amico di Dupin e quello Holmes/Watson.

  • Titolo originale: The Purloined Letter
  • Prima pubblicazione: 1845 sul The Gift: a Christmas and New Year’s and Birthday Present New York

La lettera rubata come storia probabile

La lettera rubata” è una sorta di intrigo nell’ambiente politico di Parigi, un giallo che contiene elementi reali e realistici. Se nel primo episodio Poe ha creato un giallo con un elemento sì improbabile, ma pur sempre possibile, e nel secondo si è avvalso di un caso reale per la sua storia, qui, come commiato, l’autore ha scelto un comunissimo furto, che avrebbe potuto scatenare un inferno.

Una storia, potrei dire, di ordinaria amministrazione. Il furto di un documento che, se può dare l’idea di una storia vuota e senza stimoli, si rivela un caso semplice e tuttavia apparentemente irrisolvibile, che ancora una volta la mente eccezionale di Dupin risolve senza problemi.

Informazioni su Daniele Imperi 646 Articoli
Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

2 Commenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*