Dagherrotipi, incisioni e dipinti di Edgar Allan Poe

Molti contemporanei di Poe lo descrivono come appare in uno dei più frequenti ritratti: un uomo cupamente bello e intelligente che possedeva una personalità non ortodossa.

Susan Ingram, che fu presentata a Poe nel 1849 a Norfolk, osservò mezzo secolo dopo:

“Nessuna delle sue foto che io abbia mai visto assomiglia all’immagine di Poe che conservo nella mia memoria. Ovviamente le assomigliano, così che chiunque, vedendole, avrebbe potuto riconoscerlo, ma c’era qualcosa nel suo viso che manca in ognuna di esse. Forse era negli occhi, forse nella bocca, non lo so, ma chiunque lo abbia incontrato capirebbe cosa intendo.”

Foto e ritratti di Poe: lo rappresentano davvero?

A quel tempo esistevano i dagherrotipi, che non riproducevano l’esatta immagine della persona, bensì un ritratto riflesso. Questo significa che siamo abituati a vedere Poe come riflesso davanti a uno specchio.

Foto e ritratti non autentici di Poe

È davvero sbalorditivo il numero di falsi ritratti di Poe. Decine di ritratti fittizi si trovano in collezioni pubbliche e private negli Stati Uniti. La National Portrait Gallery di Washington ha riferimenti ad almeno venticinque simili somiglianze nei suoi archivi e il numero aumenta quasi ogni anno.

Quasi la metà di queste opere sono postume, fortemente alterate e basate su ritratti di vita autentici di Poe, mentre altre sono semplicemente dipinti o fotografie di soggetti anonimi erroneamente identificati come Poe.

Fonti

  • Poestories.com, “Portraits of Edgar Allan Poe”
  • The J. Paul Getty Museum, “Portrait of Edgar Allan Poe”

Foto e ritratti di Poe