Un sogno dentro un sogno

A dream within a dream (1849)

Accetta sulla tua fronte questo mio bacio!
E, allontanandomi da te ora,
permetti ch’io confessi-
non hai torto a pensare
che la mia vita sia stata un sogno;
e sebbene la speranza sia sfumata
in una sola notte, in un sol giorno,
attraverso una visione oppure nel nulla,
non si è certo per questo meno dissolta.
Tutto ciò che vediamo o a cui rassomigliamo
è soltanto un sogno dentro un sogno.

Rimango nello strepitìo
di una sponda aggredita dalla risacca,
trattenendo in mano
granelli di sabbia dorata-
così pochi! E come strisciano
fra le mie dita per riversarsi in mare
mentre piango- sebbene piango!
Oh mio Dio! Non potrei afferrarne qualcuno
con una stretta più forte?
Oh Dio! Non potrei salvarne
uno dalla spietata onda?
Tutto ciò che vediamo o a cui rassomigliamo
è soltanto un sogno dentro un sogno?

Traduzione di Livia Bidoli.

Livia Bidoli 3 Articoli
Mi sono laureata nel 2000 in Letteratura anglo-americana con “L’imagery del ‘maniero’ in Edgar Allan Poe”. Sono Direttore della rivista online Gothic Network, che pubblica recensioni di film, musica, arte, teatro, libri.

5 Commenti

  1. ..Mi viene in mente un passaggio nella cosiddetta “science of the mind” più volte accennata da Poe nella sua produzione,pressapoco è questo(la domanda è rivolta a tutti):
    Quante volte ci siamo trovati sul punto di ricordare qualcosa,di essere sul punto estremo del ricordo,per vederlo poi scomparire? oppure(questa potrebbe essere una mia reinterpretazione):
    Quante volte la nostra mente è attraversata da un’idea,senza che questa giunga infine a poter essere espressa?
    Interessanti come spunti,no? 😉
    ps:un pensiero speciale a Livia che ci porta una ventata(meglio “brezza”)di POEticità così intensa..

  2. A me piace da morire questa citazione infatti:
    “Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire, come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare.”
    Grandissima Livia! UNa poesia stupenda!

  3. E’ risaputo che la traduzione delle opere letterarie, specie quelle poetiche, non riescono a trasmettere il pieno pathos dell’autore. E’ – secondo la mia modestissimissima opinione – il caso di questa lirica sublime. Ho letto molti anni fa una traduzione molto più coinvolgente che mi piacerebbe trascrivere.

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