Che il maestro dell’horror sia stato, e continui a essere, fonte d’ispirazione per il cinema e la letteratura è assodato. Che abbia influito anche sull’oggettistica e l’artigianato si può accettare. Ma ultimamente pare che abbia dato il suo tocco magico anche al mercato dell’alimentazione.
Nel dicembre 2009 ho parlato del cocktail Edgar Allan Pomme, a base di sidro e Amontillado.
Oggi parlo invece della pizza Edgar Allan Poe.
Nella catena Dewey’s Pizza dell’Ohio hanno un piatto chiamato così. Dedicato al nostro scrittore.
Ne parla bene chi l’ha mangiata. È all’olio d’oliva, anziché esser condita con la salsa. È piena di funghi e olive greche, di spicchi d’aglio arrostiti e tre formaggi, mozzarella, fontina e briciole di fresco formaggio di capra. E poi cubetti di pomodoro e prezzemolo aggiunti dopo la cottura. Sapori intensi e vari, dunque.
Da gustare prima della lettura di un suo racconto e davanti a un film su una sua opera.
Pizza Edgar Allan Poe

Mmmm…..
Non ti piace quella pizza o sei disgustato da come viene usato Poe? 🙂
Di certo non conosco limiti…