Il diario di Julius Rodman – Recensione

Relazione sulla prima traversata delle Montagne Rocciose del Nord America compiuta da uomo civile.

Un romanzo in forma di diario rimasto purtroppo incompiuto, interrotto da Poe al sesto capitolo. È un bellissimo resoconto di un viaggio intrapreso da una piccola spedizione fra i territori inesplorati dell’America del Nord.

La narrazione è minuziosa, ricca di particolari e sarebbe divenuto un bel romanzo come il precedente sulle avventure di Arthut Gordon Pym.

In questo caso Poe non si cimenta sui mari e sulle terre polari, ma nella terraferma, in mezzo a foreste e lungo i fiumi, parlando delle difficoltà dei movimenti e degli incontri con le tribù selvagge dei nativi.

  • Titolo originale: The Journal of Julius Rodman – Being an account of the first passage accross the Rocky Mountains of North America ever achieved by civilized man
  • Prima pubblicazione: a puntate fra il gennaio e il giugno 1840 sul Burton’s

Il diario di Julius Rodman come storia probabile

Anche se si tratta di un viaggio immaginario, ogni località descritta da Poe è precisa e realmente esistente. Dunque, questo mirabile viaggio, questa avventurosa esplorazione in territori incontaminati avrebbe potuto realmente accadere.

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Scrivo testi per il web e correggo bozze di manoscritti. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti.

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