In questa traduzione ho utilizzato l’endecasillabo come metro, il sistema rimico ricalca invece l’originale.
Canto
(di E.A.Poe, traduzione di Enrico Brandoli)
Ti vidi il dì, che a sposa ben ti mosse:
un rosso intenso apparve sul tuo volto,
per quanto gioia attorno a te vi fosse
e a fronte il mondo, tutto in amor colto;
Nei tuoi occhi, una luce che si accese
(e di natura esser potea qualunque),
la mia dolente vista ben comprese
che era bellezza tutta in terra e ovunque.
Forse rossor fu pudor di fanciulla:
e bene si comprende che sì fosse,
per quanto maggior fuoco e ancor favilla
fece, ahimè, nel petto all’uom che scosse
e che era lì, quel dì, che a sposa ti mosse,
quando rosso ben fecesi il tuo volto,
per quanto gioia attorno a te vi fosse
e a fronte il mondo, tutto in amor colto;
Versione originale
Song
I saw thee on thy bridal day,
When a burning blush came o’er thee,
Though happiness around thee lay,
The world all love before thee;
And in thine eye a kindling light
(Whatever it might be)
Was all on Earth my aching sight
Of loveliness could see.
That blush, perhaps, was maiden shame:
As such it well may pass,
Though its glow hath raised a fiercer flame
In the breast of him, alas!
Who saw thee on that bridal day,
When that deep blush would come o’er thee,
Though happiness around thee lay,
The world all love before thee.
Bè,diciamo che con l’italiano non si potrebbe far meglio.. 🙂
Grazie McLeod ! Pero’ non so se nelle traduzioni delle poesie ci sia un limite al meglio, magari qualcuno ha trovato o troverà soluzioni interpretative più belle e fantasiose