Lettera di Mark Twain a W.D. Howells su Edgar Allan Poe

A W. D. Howells, New York:

STORMFIELD, REDDING, CONN.,
18 gennaio 1909

CARO HOWELLS, – devo scriverti due righe, pigro come sono, per dirti come il tuo articolo su Poe mi abbia fatto piacere; e per dirti quanto io sia sostanzialmente d’accordo con ciò che affermi sulla sua letteratura. Per me la sua prosa è illeggibile- come quella di Jane Austen. No, c’è una differenza, io posso leggere la sua prosa a pagamento, ma non quella di Jane. Jane è completamente impossibile. Sembra un vero peccato che le permisero di morire di morte naturale.

Un’altra cosa: tu ammetti che Dio e le circostanze si siano accaniti contro Poe, ma ammetti anche che egli si sia accanito contro se stesso- una cosa che non poteva fare e non fece.

È bello quassù, ora. Mi auguro che tu possa venire.

Sempre tuo,
MARK

Informazioni su Daniele Imperi 630 Articoli
Lavoro scrivendo testi per il web e correggendo bozze di manoscritti. Edgar Allan Poe è stato il primo autore che ho amato. Il sito è un omaggio a questo indimenticabile autore. Scrivo anche sul mio blog «Penna blu» e sull’aerosito ufficiale di F.T. Marinetti. Ho scritto il libro Le 22 immutabili leggi del blogging.

1 Commento

  1. Mistificazione,per dirla con il linguaggio “impossibile” di Poe…Lettera da vecchia comare,permettetemi.Comunque auguro al caro Twain che se la sia almeno spassata al Campo di Tempesta 😉

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